Aquilius e la Stirpe del Drago
“Aquilius e la Stirpe del Drago” è il titolo di un libro che
unisce la magia e il mistero del passato alla modernità del presente. Scritto
da Franca Maria Ferraris e illustrato da Cristina Sosio, il testo è adatto sia
per i più grandi che per i più piccoli perché, per mezzo della fantasia, fa
viaggiare in epoche straordinarie popolate da pirati, cavalieri medievali e
draghi o in luoghi remoti come castelli, grotte e villaggi di elfi e fate. La
magica storia è ambientata a Quiliano, in provincia di Savona, il nome del
paese è stato trasformato in Aquilis in onore del cavaliere Aquilius,
possessore di terre realmente esistito in quel luogo. Nella storia, raccontata
con minuzia di particolari e trasporto dall’autrice, vi sono molti personaggi
simpatici che accompagneranno il lettore in favolose avventure. Ad esempio, i
fratelli Octavia e Maximus Dragobello De Aquilibus, i loro quattro Gatti
Sapienti Amìr, Bedàl, Ganùt e Zadòr, il fantasma di Aquilius, il Drago Mago
soprannominato Draghetto, ma anche elfi, fate, streghe e forze malvagie quali
il malefico mago Norum e le sue forze Occhiute.
Ad accompagnare le parole della scrittrice vi sono,
all’interno del libro, i bellissimi disegni di Cristina Sosio, colorati per
mezzo di un programma particolare di grafica realizzata a computer.
L’illustratrice ha dato vita alla storia disegnando sia i personaggi, molto
espressivi e simpatici, che i luoghi magici e misteriosi descritti nel libro.
Ma, per capire meglio di cosa tratti il testo ci vengono in aiuto le parole
dell’autrice stessa che scrive: “Questa è la storia di una stirpe, la Stirpe
dei Dragobello De Aquilibus. Tenetelo ben a mente ragazzi! Ma soprattutto
tenete a mente che ogni essere di questa terra, umano, animale, vegetale, fa
parte di una stirpe, perché in questo mondo ognuno ha una sua storia precisa,
inequivocabile ed inconfondibile con la quale il suo sangue (o la sua linfa)
attraversano i secoli e i millenni.” Con queste frasi la scrittrice vuole
stimolare i lettori a prendere coscienza delle proprie radici, a dar valore
alla storia della propria famiglia, a conoscere l’ambiente di origine in modo
tale da poter comprendere il presente con l’aiuto del proprio passato.
Arianna Craviotto
VB, Liceo Artistico A. Martini, Savona, anno scolastico
2011-2012
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